"Quando noi usavamo il vocabolo “design” lo facevamo con rispetto profondo perché si nominava un nuovo modo di pensare e di costruire: era una parola che usavamo solo noi, gli addetti ai lavori mentre tentavamo, muovendoci in un contesto sordo e difficile, di spiegare, introdurre, divulgare i metodi della progettazione applicata all’industria."
La mostra dedicata ad Osvaldo Borsani in Triennale, curata da Norman Foster e Tommaso Fantoni, espone alcuni degli arredi da lui disegnati e schizzi originali per progetti di interni. Una produzione che ha vita dagli anni 20 del Novecento con l'azienda famigliare ABV Arredamenti Borsani di Varedo e poi con la nascita di Tecno, azienda che ancora attualmente è riconosciuta a livello internazionale.
Arredi che tutt'oggi fanno parte di alcuni locali milanesi come ad esempio le poltroncine che colorano lo storico caffè Marchesi.
Ancora una volta predominano strutture in legno e imbottiture rivestite in stoffa dai colori caldi , pezzi d'arredo anni '40, '50 e '60.
mostra del 2018 in triennale Mialano, foto Serena Barison, immagine di copertina Abitare
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